Il Blog della Mela!! Come Iphone e Ipad interagiscono con il cibo nella mia vita quotidiana....
martedì, agosto 28, 2012
Taglioline gialle al ragu di verdure
Non amando particolarmente salse a base di carne e pesce, Fabiola mi ha chiesto come poter sfruttare al meglio delle verdurine per condire la pasta. Ecco la mia proposta.
Gli ingredienti da utilizzare sono:
- peperoni gialli e rossi
- zucchine
- carote
- melanzane
- pomodori poco maturi
- cipolla
- timo fresco
- limone
- olio extravegine di oliva
- poco burro
- parmigiano grattugiato
- nero di seppia per decorare il piatto
- pompelmo rosa
Il procedimento è davvero facile: dovete tagliare tutte le verdurine (tranne i pomodori)a cubetti di grandezza regolare, diciamo mezzo centimetro di lato. Le fate appassire in un fondo di olio evo, timo fresco, cipolla e scorzetta di limone (il limone serve a dare un tocco rinfrescante alla pasta!). Raggiungete il punto di cottura desiderato stufando con acqua ( o con brodo vegetale). A parte tagliate il pompelmo a fettine sottilissime e fatelo appassire in forno a 150°C per 10/15 minuti. Infine il pomodoro. Dovete incidere la buccia con un coltellino, metterlo in acqua bollente per pochi secondi, freddarlo in acqua. Con questo procedimento si toglierà facilmente la buccia. Quindi apritelo e svuotatelo della polpa. Tagliate la parte esterna a cubetti della stessa grandezza delle verdure, condite con olio, sale, pepe e un pò di basilico.Potere ora saltare i tagliolini cotti in acqua bollente e scolati con le verdurine, impiattare come da foto ed aggiungere come ultimo tocco i pomodorini e la fetta di polpelmo. Se vi piace, con un pennellino e del nero di seppia potete creare alcune strisce nere che contrasteranno il rosa del pompelmo.
Cuori rossi ripieni con mozzarella di bufala Campana, pomodoro e basilico su crema di cappesante, pomodoro verde fritto, gambero al pepe
lunedì, agosto 06, 2012
Salento....si comincia!!! "la scapece"
Il Salento è cosí..Tu arrivi, non fai neanche in tempo ad arrivare, per dire la verità, e subito ti ritrovi in mezzo ad una sagra, ad una festa religiosa, ad una manifestazione...qui la tradizione è (fortunatamente) rimasta inalterata nel corso degli anni , e molte abitudini sono rimaste tali.
"La scapece" è una qualcosa che si perde nel lontano passato, quando Kalepolis veniva regolarmente attaccata dai saraceni e dalle flotte delle altre nazioni che si affacciavano sul Mediterraneo. I Gallipolini, pescatori ingegnosi, per avere qualcosa da mangiare anche durante i lunghi assedi, inventarono questa speciale ricettazione che consentiva di conservare il pesce per molto tempo.
giovedì, agosto 02, 2012
Scrigni con burrata di Puglia, crumble di pomodori e semi, nero di seppia
In questi giorni sto preparando diverse ricette con le novità delle Divine Creazioni, ovvero gli "scrigni con la burrata di Puglia" e gli "scrigni con i funghi porcini", quest'ultimi ripieni per l'80% di questo delizioso fungo.
Anche per gli scrigni di burrata sono previsti due ingredienti principali: la "burrata", che acquistiamo fresca presso un tradizionale caseificio di Andria e l'olio extravergine sempre pugliese, in questo caso il "cima di Bitonto".
La ricetta che vi propongo è di semplice preparazione, e rispetta il gusto delicato del ripieno. Un consiglio: la burrata è molto delicata, quindi non dovete coprirla con sapori forti, piuttosto abbinatela a "sentori" di pomodoro fresco, di basilico, di mare....
Innanzitutto preparate dei san Marzano non troppo maturi concassè, eliminando completamente buccia e polpa. I dadini devono essere molto piccoli, circa 0,5cm. Profumate con dell'origano fresco e olio evo, poi aggiungete le mandorle tritate, i semi di girasole e di lino, e la mollica di pane pugliese tostata in olio. Mescolate e la sciate insaporire.
Cuocete gli scrigni in acqua e saltateli leggermente con un filo d'olio e una noce di burro. Potete ora comporre il piatto mettendo il crumble (aiutatevi con un coppapasta piccolo), qualche goccia di Riduzione di Negroamaro, infine tre scrigni sopra una pennellata di nero di seppia diluito con un goccio di camomilla.