Nelle mie vacanze non può mancare una pescata notturna al
porto di Gallipoli! E’ ormai tradizione!! Tradizione che quest’anno ha visto
coinvolta anche la Paola. Partiti con grande entusiasmo verso le 23.30, abbiamo
trovato un posticino interessante all’interno del porto nuovo, sul molo dove ci
sono i cantieri navali.
La zona è controllata da un guardiano, ma è comunque aperta
ed accessibile, quindi dopo averlo salutato con un cenno di cortesia ed aver
evitato l’assalto dei suoi adorabili cagnolini (di varie taglie ma tutti poco
affettuosi-per fortuna se la sono presa con le ruote della mia macchinina!!) ci
siamo diretti all’estremità del molo. Appena scesi, subito sotto la riva
,abbiamo notato una nuvola di cefali anche di discrete dimensioni e senza
perdere altro tempo ci siamo messi a pescare, usando una pasta di pane bianco e
formaggio realizzata da me nel pomeriggio (che vi credete?? Sono uno chef anche
quando preparo le pasture per la pesca!!!). Mentre la piccola Pipi (la nostra
bassottina ndr) ha esplorato instancabilmente il molo fino alle 5 di mattina
Paola è crollata dopo più o meno un’ora di pesca, abbandonandomi al mio destino
e rifugiandosi dentro l’auto. Io invece, imperterrito, ho continuato a pescare,
prendendo 3 bei cefali sui 6-7 etti di peso. Tornati a casa ho subito
sviscerato il pesce e la sera stessa ho preparato un cous cous preparando un
sughetto con cozze, gamberi, i cefali e la meravigliosa passata preparata da
mamma con i pomodori coltivati da papà Natalino. Una vera cenetta a km 0 !!!
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