sabato, novembre 09, 2013

SPECIAL SHANGAI (terza parte) : una cena davvero speciale!!!

Ho avuto la fortuna di girare tantissime nazioni nel corso della mia vita, e di tutte porto un gran bel ricordo nel cuore. La Cina, o più precisamente, Shangai, non fanno di certo eccezione!
L'ospitalità dei nostri anfitrioni, di Maggie e di Hanna, ci fa sentire come re! E stasera, come speravo fortemente, ci portano a cena in uno dei locali più rinomati di Shangai, il GUI HUA LOU, situato all'interno del lussuoso hotel PUDONG SHANGRI-LA.
Un sogno!! Ecco le mie impressioni!

L'ACCOGLIENZA: come per tutti i locali di lusso è ai massimi livelli. I nostri ospiti ci hanno addirittura riservato una saletta privata, accanto alla sala principale del ristorante. Il nero domina gli arredamenti, che hanno spunti tradizionali ma prediligono una certa eleganza . Il tavolo è meravigliosamente imbandito, con tantissime ciotole e accessori che preludono ad un menu ricchissimo! Veniamo accolti dai due maitre e addirittura dallo chef in persona,che con una piccola cerimonia (momento molto bello!) ci racconta il menu e  la sua filosofia di cucina. Un grande onore. Lo chef si chiama SAM GAO, ed è uno dei più rinomati a Shangai per saper proporre la cucina tradizionale in veste moderna.
Le chicche della tavola: la posateria in argento (per gli occidentali, ma ci sono naturalmente le bacchette, ed io userò quelle!), il rialzo girevole in cristallo e il tovagliolo "origami".

foto 1-2-3: il tavolo e la mise
IL MENU: molto molto complesso, ricco, fastoso, tradizionale, innovativo. Piatti perfetti, sotto tutti i punti di vista. I sapori non sono forti, come aspettavo, ma particolari, certamente complessi in alcuni casi. Provo a riportarvi i nomi dei piatti, sinceramente ero perso  in quelle delizie e non li ho segnati sul mio fedele taccuino, ma fortunatamente ci ha pensato la mia amica Hanna a farlo!! Vi posto la pagina originale del taccuino!!

Questo antipastino era carne di maiale salata, una sorta di "coppa" fatta con le zampe, ma più delicata! Si chiama : Chilled crystal pig knuckle!

Immancabile una zuppa! Eccola qui, una classica zuppa di pesce con i noodles.
Ecco gli altri antipasti che ci hanno servito, in attesa del protagonista della serata: il granchio del fiume Yangtze!
i ravioli al vapore...originali (STEAM BAO ZI)!
E finalmente arriviamo (già pieni!) alle portate principali: come vi dicevo, grande attesa per i granchi, che sono una specialità stagionale di Shanghai. Sono serviti rigorosamente cotti al vapore, con le varie salse di soia servite a parte. Non manca naturalmente il set di pinza e forchettina, per riuscire a prendere anche il più piccolo pezzettino di ciccia. Ciccia che è davvero squisita, dolcissima! Maggie ed il marito ci dicono che la parte più buona è il cervello, e non posso certo deluderli!! Tolgo la parte superiore del carapace e....

i fantastici granchi dello Yangtze

gli accessori
Non contento, lo chef ci propone anche due piatti di carne. Una sua specialità, conosciuta in tutto il paese, ed una ricetta a base di manzo.
Il primo piatto è realizzato con l'anatra, che non può mancare in una cena cinese. La presentazione è memorabile, così come il sapore. Guardate che spettacolo! Il piatto si chiama DUCK SKIN STUFFED WITH EIGHT DELICACIES..in pratica è la pelle dell'anatra, laccata e farcita con 8 diversi ingredienti, ricavati sempre dall'anatra. E' sicuramente il mio piatto del buon ricordo!


la fantastica pelle d'anatra ripiena! La cucina cinese in un unico, grande piatto!
Questo invece l'altro piatto, il manzo stufato in salsa di soia con le verdure. Anche questo, sebbene più semplice dell'anatra, davvero sublime!


Vi segnalo l'ultima chicca della serata: questo speciale vino bianco, che Hanna definisce sul mio taccuino come il migliore vino bianco cinese, dal costo proibitivo!! Si chiama KWEICHAW MOUTAI! La bottiglia non rientra certo nei nostri canoni, ma vi assicuro che il vino era molto buono!!
Una serata davvero indimenticabile, che devo dirvi di più..vedere questi professionisti all'opera, questi grandi chef che conoscono, che portano nella loro memoria la cucina tradizionale del loro paese, che sanno però rinnovarla, riproporla a nuove generazioni. Ricordi che si tramandano, che si gustano. Una grande sensibilità, indice di una cultura, quella cinese, che dovremmo apprezzare molto di più!

PostScriptum: ecco la pagina del taccuino di viaggio con le ricette annotate da Hanna!
 

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