venerdì, dicembre 28, 2012

FIRENZE, LE GUIDE, L'ELITE DELLA RISTORAZIONE...MA LA REALTA?


Qualche settimana fa ho avuto la possibilità di presiedere alla presentazione della nuova guida "I ristoranti d'italia 2013" edita da "l'Espresso".
La location scelta per l'evento è quanto di più bello possa esserci : il Mercato di san Lorenzo a Firenze, nel cuore dell’antica città toscana. Un posto davvero meraviglioso, che non avevo mai avuto la possibilità di visitare. Con la nostra responsabile Marketing siamo venuti ad esporre i nostri prodotti, dato che quest’anno siamo anche noi sponsor per questa importante guida. 

Sono presenti anche molte altre aziende, soprattutto vinicole. In poche ore l’enorme sala si riempie con almeno 400 persone, con una bellissima squadra di sommelier pronta a far degustare i migliori vini. Dopo il saluto del sindaco Matteo Renzi e del direttore della guida Enzo Vizzari (che ho avuto il piacere di ospitare a De Gusto) iniziano le premiazioni per le varie classifiche. Sul palco sale il gotha della ristorazione italiana, da Cracco a Cannavacciulo, da Niko Romito a Oldani , da Vissani (rappresentanto da Luca, ndr) a  Scabin, con naturalmente Bottura, premiato con il massimo dei voti.
Per chi ama questa professione è davvero una bella emozione vedere tutti questi grandi chef, celebri nel mondo, riuniti in un unico palco.




Non voglio annoiarvi con la descrizione minuziosa dell’evento, chè in rete trovate resoconti ben fatti e dettagliati (vi consiglio di leggere quello di Dissapore.com).


Terminato l’evento, dato che il mercato di San Lorenzo è in pieno centro storico, decidiamo di fare un giretto a piedi, perché sostare sotto il Duomo o il Battistero è sempre un’esperienza piacevole. Diamo naturalmente anche un’occhiata ai vari ristoranti che ci sono, per vedere le tipologie di pasta presenti nei menu. Devo dire anche il numero dei turisti presenti, nonostante la crisi, è elevato.
Ora, non so da quanto tempo non frequentate Firenze, ma vi assicuro che passare per le vie del centro lascia un pochino perplessi. La bella atmosfera rinascimentale che si respirava fino a qualche anno fa (lo dico con cognizione di causa visto che sono stato a Firenze decine di volte) si è completamente perduta. Se non fosse per l’aspetto puramente architettonico, uno potrebbe pensare di essere in un suk di Tunisi! Ma non è questo che voglio raccontarvi. Purtroppo la situazione di riflette anche nei vari ristoranti e locali del centro. E’ giusto, secondo voi, scrivere “cucina tipica toscana”, “vera cucina italiana” “Antica cucina toscana” ecc.ecc. quando non è presente un cuoco italiano? Secondo voi un cuoco indiano, detto con il massimo rispetto che la mia educazione mi consente, può conoscere l’antica e vera cucina italiana??

Io sinceramente credo di no. E credo anche che non sia giusto che un turista americano o giapponese che sia, che spende fior di quattrini per venire in Italia, debba mangiare cose che non appartengono alla nostra tradizione culinaria, cucinate con prodotti che vengono da mezzo mondo (carne da Olanda, Polonia, est Europa – pesce da Atlantico, Pacifico – verdure surgelate da Francia, Spagna, Nord Africa ecc.ecc [lista davvero troppo lunga per continuare].
E’ giusto?? Ma ci pensate a quanto può valere il turismo, la cosiddetta “Ospitalità”, nell’economia del nostro Paese??E ci possiamo permettere davvero di perderla così?
La ristorazione, il turismo, sono settori che con le cosiddette liberalizzazioni  sono stati completamente snaturati : come si può “liberalizzare” la nostra cucina Italiana?? E’ stato permesso a tutti di poter entrare in cucina e fare un mestiere che invece richiede anni di studio e di profonda preparazione. Senza regole precise e senza leggi adeguate stiamo perdendo la nostra identità culinaria. Non regge più neanche la solita scusa degli “italiani che non vogliono più fare certi lavori” : le scuole alberghiere sono piene di studenti, cosi come sono pieni i vari corsi di cucina e le scuole private. E oggi, grazie a televisione e giornali, fare lo chef è un lavoro di gran moda, un lavoro “figo”!!

Io dico che sono sbagliate le leggi: Vuoi aprire un ristorante italiano? Bene, devi innanzitutto avere un cuoco “certificato” ( non mi frega della nazionalità), con una valida formazione e riconosciuto idoneo (dopo attento esame) da apposita commissione. Inoltre il ristorante deve utilizzare almeno il 70-80% di materie prime prodotte in Italia (e di queste possibilmente la maggior parte di produzione locale). Il titolare deve dimostrare di conoscere la gestione economica, del personale, del marketing, della cucina dalla A alla Z (basta con i titolari che aprono locali solo per “sfoggiare” arredamenti creati dall’architetto del momento!). E se vuoi proporre ai tuoi clienti “la cucina tipica” di un determinato posto devi prendere un’apposita “specializzazione”. Se non rispetti questi parametri puoi tranquillamente aprire un ristorante “etnico”.
E’così difficile? Preferiamo perdere la nostra identità culinaria? E con essa tutto il businnes legato a questo settore (che ci consentirebbe tranquillamente di essere una delle nazioni più ricche al mondo, visto il nostro patrimonio culturale)?
Io voglio fare una raccolta di firme per proporre una legge adeguata, spero di trovare molte persone che possano supportarmi, cominciando dai tanti lettori del blog!

martedì, dicembre 11, 2012

Ricordi di una bella serata....

Volevo solo postarvi un link, dove troverete alcune belle foto della "due giorni" di degustazioni fatta a Gallipoli con un nostro importante cliente. Io come al solito "chiacchieravo", presentando i prodotti ai nostri clienti mentre in cucina gli chef Mimmo e Meo (Domenico Pasculli e Bartolomeo Ruggiero ndr) si dilettavano nella preparazione di splendidi piatti!!
Ecco il link

http://www.hielosrl.it/index.php?option=com_content&view=article&id=73&Itemid=80

Approfitto per ringraziare le persone che ci hanno accolto con grande ospitalità, in primis il sig. Gatto!

Domani vi posto il menu che abbiamo pensato per queste serate!


Ricette e....fotografie

Oggi all'Accademia giornata di routine...abbiamo fatto diverse prove di prodotto, insieme ai nostri commerciali.
Risotti pronti, pasta ed una deliziosa melanzana alla parmigiana.
Poi ho ricevuto una richiesta particolare: un nostro cliente del nord Europa ha richiesto le foto di due prodotti ricettati, i giganti neri al salmone e le pappardelle. Noi, per i nostri cataloghi, ci affidiamo a dei fotografi professionisti, in particolare alla Francesca Brambilla, sicuramente la migliore fotografa di Food in Italia (e non solo!). Alcune volte peró i clienti hanno bisogno di preparare i loro cataloghi personali in fretta e ci richiedono foto al momento ( quindi senza la possibilità di allestire un vero e proprio set). In questo caso mi sono arrangiato io, grazie al mio fidato Iphone 5....in grado, con l'applicazione ufficiale Photoshop, di creare piccoli capolavori!
Ecco i risultati:

GIGANTI NERI SU FONDUTA DI SALMONE E PROFUMO DI CAFFÉ



PAPPARDELLE AL NERO DI FUNGHI E TIMO



Certamente non sono minimamente paragonabili al lavoro di una professionista come Francesca, peró devo dire che il mio Iphone, la sua nuova fotocamera e una buona app di fotoritocco come Photoshop se la cavano molto bene!!!

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lunedì, dicembre 10, 2012

Un altro menù....

Settimana scorsa abbiamo proposto diversi menu qui alla scuola, ed uno molto dei più interessanti è stato quello per dei clienti arrivati in visita dalla Germania. Parlo al plurale perchè il menu lo abbiamo, appunto, elaborato con lo chef Mimmo, con il quale mi trovo perfettamente in sintonia nell preparazione e realizzazione delle ricette.
ECCO LO CHEF MIMMO IN AZIONE!!




Ed ecco invece le ricette che abbiamo proposto. Naturalmente se volete maggiori informazioni sulle ricette potete contattarmi via mail oppure commentare direttamente il post.
Le ricette e le foto
TORTELLI RUSTICI AL CAPRIOLO IN SALSA DI BRANDY E MIRTILLI




TORTELLI AL CINGHIALE CON VARIAZIONI DI POLENTA E GUAZZETTO DI CARDONCELLI,SHITAKE E PORCINI




(la "patatina fritta" di polenta era buonissima!!)
SCRIGNI CON BURRATA DI PUGLIA, DRIPPING DI VELLUTATA AL SALMONE E ASPARAGI MARINATI NELLE ERBE




BAULETTI ALL'ASTICE SU NERO DI SEPPIA, BOTTARGA E MELANZANE ALLA VISSANI.




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lunedì, dicembre 03, 2012

Oggi in preparazione.....!

Oggi abbiamo degli importanti ospiti dalla Spagna e per l'occasione sto preparando un pó di condimenti (per la pasta, s'intende!) seguendo i dettami della loro cucina. Mi sono ispirato a degli ingredienti base della cucina spagnola: pomodoro, patate, polpo....ecco le mie preparazioni sul fuoco (per modo di dire, visto che qui alla scuola usiamo l'induzione!)...dopo vi posto le foto dei piatti finiti...così magari prendiamo qualche spunto per le ricette di natale...vi ricordo infatti che su RadioMela a Dicembre creeremo insieme i menu per la Vigilia, per Natale e per il cenone di San Silvestro!!









Aggiornamento del 04/12/2012

Ed ecco, come promesso, le ricette finite!!

TORTELLI CON MOZZARELLA DI BUFALA, POMODORO E BASILICO AL PESTO DI POLPO E FAGIOLI




SCRIGNI CON BURRATA DI PUGLIA IN BRODO DI POMODORO E BASILICO



SCRIGNI CON FUNGHI PORCINI, PATATA LIQUIDA ALLO ZAFFERANO, VELO DI GUANCIALE



e per ultimo un prodotto molto particolare, con un ripieno a base di foiegras. Per ricettarlo ho scomposto la famosa ricetta del risotto al nero di seppia, foiegras e prosecco! Ecco il risultato:

LUNETTE AL FOIE GRAS, RIDUZIONE DI PROSECCO E BALSAMICO TRADIZIONALE, NERO DI SEPPIA





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Location:Via Bastia,Lavezzola,Italia